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Livorno (155.986
abitanti circa) è una città della
Toscana, capoluogo della provincia
omonima.
È uno dei più importanti porti della
costa del mar Ligure, sia come scalo
commerciale che turistico e, tra tutte
le città toscane, la più giovane.
Geografia:
Il comune di Livorno ha una superficie
di 104,1 kmq. La città si trova a 3
metri s.l.m. Non vi sono corsi d'acqua
rilevanti, a parte alcuni piccoli
torrenti (rio Ugione, rio Maggiore, rio
Ardenza). Il terreno è generalmente
pianeggiante, salvo elevarsi a sud, dove
inizia il sistema della Colline
livornesi. Conseguentemente anche la
costa, che da Marina di Carrara a
Piombino è sempre bassa, si alza quasi a
picco sul mare, nella zona detta del
Romito. Il comune è classificato, allo
stesso modo della maggior parte dei
comuni toscani, con grado di sismicità
9.
Storia:
Livorno nasce come piccolo villaggio di
pescatori, posizionato sulla costa del
Mar Ligure, in una cala naturale, a
pochi chilometri a sud della foce
dell'Arno e da Pisa. Il toponimo è
attestato per la prima volta nel 904
come "Livorna" e probabilmente deriva da
un nome di persona romana di origine
etrusca (Liburna, Liburnius, Leburna,
Leburnius). Secondo altre ipotesi
deriverebbe invece dal latino liburna
(nave veloce da guerra) o dal nome del
popolo illirico dei Liburni.
Mentre le consorelle toscane, Firenze,
Lucca, Pisa vivono stagioni di grande
vivacità artistica, culturale e
commerciale, Livorno rimane ai margini
della storia. L'evento che muterà in
maniera definitiva ed irreversibile il
destino del piccolo villaggio, è
l'insabbiamento naturale e progressivo
dell'antico Porto Pisano, già noto agli
Etruschi ed ai Romani, unico sbocco al
mare della Repubblica di Pisa ed ubicato
proprio a nord dell'abitato labronico;
qui infatti, in località "Santo Stefano
ai Lupi", si trovavano una pieve e una
importante fonte d'acqua sorgiva per il
rifornimento delle navi del porto.
Pertanto, mentre il Porto Pisano andava
trasformandosi in una grande palude, i
Pisani decisero di favorire lo sviluppo
del piccolo attracco labronico, con la
costruzione di un maestoso faro (Fanale
dei Pisani) e di una fortificazione a
pianta quadrata (la "Rocca Nuova" o
"Quadratura dei Pisani", nucleo più
antico di quella che sarà poi la
Fortezza Vecchia) che andava ad
inglobare strutture preesistenti;
inoltre nel 1392, per volontà della
Repubblica di Pisa, fu innalzata una
cinta muraria a difesa del piccolo
villaggio. Tramontata la Repubblica,
Livorno fu venduta dapprima ai Visconti
di Milano, e successivamente, nel 1407,
ai genovesi. Durante il dominio della
città Ligure, il sistema portuale
livornese fu potenziato con la
realizzazione di una nuova darsena
interna (il cosiddetto Porticciolo dei
Genovesi, interrato successivamente e
ubicato nella zona dell'attuale Piazza
Grande), collegata al mare mediante un
canale. Tuttavia, già nel 1421, i
fiorentini riuscirono ad accaparrarsi il
piccolo scalo marittimo, il loro
agognato sbocco al mare, per la cifra di
100.000 fiorini d'oro.
Cultura: Dopo le distruzioni
subite nel corso della seconda guerra
mondiale e le successive mutilazioni
inflitte alla città con la
ricostruzione, Livorno ha perso gran
parte del suo retaggio storico, anche se
resistono vestigia delle sue varie fasi:
in particolare la struttura del centro
cittadino, un pentagono fortificato
costruito secondo i criteri della Città
Ideale del Cinquecento. Numerose poi
sono le chiese, i templi ed i cimiteri
di diverse confessioni religiose,
simbolo di un perfetto connubio di razze
e popolazioni diverse, che hanno
influito notevolmente nella cultura
cittadina. Questo spirito di reciproca
tolleranza, unito in passato alla
politica illuminata dei granduchi di
Toscana, creò infatti un'intensa
attività culturale. Importanti librerie
e prestigiosi teatri animavano la vita
della città: qui ad esempio fu
pubblicata l'edizione italiana dell'Encyclopédie,
mentre numerosi letterati, come Tobias
Smollet o Carlo Goldoni, soggiornarono
nelle amene località intorno a Livorno.
Grandi opere d'architettura di pubblica
utilità sorsero poi nella prima metà
dell'Ottocento, quando la città iniziò
ad affermare una vocazione turistica che
porterà all'apertura di molti
stabilimenti balneari in cui ancor oggi
si avvertono gli echi di una lontana
Belle époque. |
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(Questo articolo è rilasciato sotto i termini della
GNU Free Documentation License. Esso utilizza materiale tratto dalla voce di
Wikipedia: "Livorno". ) |
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