|
|
Firenze (già
Florentia e Fiorenza) è una città
dell'Italia centrale con 366.488
abitanti, capoluogo dell'omonima
provincia e della regione Toscana, della
quale è la città più grande e popolosa,
nonché il principale fulcro storico,
artistico ed economico-amministrativo.
Attraversata dal fiume Arno (che il 4
novembre 1966 straripò durante
l'alluvione di Firenze, causando ingenti
danni e la morte di 35 persone),
Capitale d'Italia per un breve periodo
dopo l'unificazione dell'Italia
(1865-1871) e a lungo sotto il dominio
della famiglia dei Medici (1434-1494,
1512-1527 e 1530-1737), Firenze è stata
nell'Europa medievale un importante
centro culturale, commerciale e
finanziario.
È considerata il luogo d'origine del
Rinascimento ed è riconosciuta in tutto
il mondo come una delle culle dell'arte
e dell'architettura, con i suoi numerosi
edifici storici, monumenti, e ricchi
musei (tra cui la Galleria degli Uffizi,
la Galleria Palatina, il Bargello e i
musei Palazzo Pitti).
Geografia: Firenze si trova in una posizione scenografica, al centro di un'ampia conca ad anfiteatro, circondata su tre lati dalle colline argillose di Careggi (a nord), Fiesole (a nord-est) Settignano (a est), Arcetri, Poggio Imperiale e Bellosguardo (a sud). La piana dove sorge la città è attraversata dall'Arno (la città stessa divide il suo corso fra Valdarno superiore e Valdarno inferiore) e da corsi d'acqua minori come il Mugnone, il Terzolle e il fiume Greve.
Contesto naturale:
L'area metropolitana fiorentina è un
ambiente fortemente antropizzato dove
gli spazi naturali sono rari. Le zone
collinari hanno da secoli una vocazione
agricola e abitativa, con i boschi
originari fortemente ridotti,
specialmente nelle zone a sud e ad est
della città. Nella piana sono presenti
aree umide non urbanizzate nella zona ad
ovest della città lungo il fiume Arno.
Storia:
La storia conosciuta di Firenze comincia
nel 59 a.C., con la fondazione di un
villaggio ("Florentia") per ex-soldati
romani. Sede di una diocesi a partire
dal IV secolo, la città passò attraverso
periodi di dominazione Bizantina,
Ostrogota, Longobarda e Franca, durante
i quali la popolazione a volte scese
fino ad appena 1000 persone.
A partire dal X secolo la città si
sviluppò, e dal 1115 si rese un Comune
autonomo. Nel XIII secolo fu divisa
dalla lotta intestina tra i Ghibellini,
sostenitori dell'imperatore del Sacro
Romano Impero, e i Guelfi, a favore del
Papato romano. Questi ultimi vinsero, ma
presto si divisero internamente in
"Bianchi e Neri".
La conflittualità politica interna non
impedì alla città di svilupparsi fino a
diventare una delle più potenti e
prospere in Europa, assistita dalla sua
propria valuta in oro, il fiorino
(introdotto nel 1252), dalla decadenza
della sua rivale Pisa (sconfitta da
Genova nel 1284 e comprata da Firenze
nel 1406), e dalla sua potenza
mercantile risultante da una
costituzione anti-aristocratica (1293).
Firenze nel corso dei secoli regnò su
tutta la Toscana, ad eccezione della
Repubblica di Lucca, che rimase
indipendente e sovrana fino al
diciottesimo secolo (con l'arrivo in
Italia di Napoleone Bonaparte).
A fronte di una popolazione stimata di
80.000 persone prima della peste nera
del 1348 (immediatamente dopo Venezia, e
subito prima di Milano e Bologna, era la
maggiore città italiana dell'epoca per
popolazione), 25000 lavoravano
nell'industria della lana. Nel 1345
Firenze fu teatro di un tentato sciopero
da parte dei ciompi, che nel 1378
organizzarono una breve rivolta contro
il dominio oligarchico della città. Dopo
la repressione, la città cadde sotto il
dominio della famiglia Albizi
(1382-1434), acerrimi nemici ma anche
precursori dei Medici.
Il primo periodo del dominio dei Medici
finì con il ritorno di un governo
repubblicano, influenzato dagli
insegnamenti del radicale priore
Domenicano Girolamo Savonarola (che fu
giustiziato nel 1498 e che prima di
morire lasciò un trattato sul governo di
Firenze), nelle cui parole si ritrovano
spesso argomenti che saranno oggetto di
controversie religiose dei secoli
seguenti.
Un altro personaggio di acutezza
inusuale fu Niccolò Machiavelli, le cui
indicazioni per il governo di Firenze da
parte di una figura forte sono spesso
lette come una legittimazione delle
tortuosità e anche degli abusi dei
politici. I fiorentini estromisero i
Medici per una seconda volta e
ristabilirono una repubblica il 16
maggio 1527.
Rimessi al loro posto per due volte, col
supporto sia dell'Imperatore che del
Papa, i Medici diventarono nel 1537
duchi ereditari di Firenze, e nel 1569
granduchi di Toscana, regnando per due
secoli.
L'estinzione della dinastia dei Medici e
l'ascensione nel 1737 di Francesco
Stefano, duca di Lorena e marito di
Maria Teresa d'Austria, portò
all'inclusione della Toscana nei
territori della corona austriaca. Il
regno degli austriaci finì per mano
della Francia e del regno di Sardegna e
Piemonte nel 1859, e la Toscana diventò
una provincia del Regno d'Italia unito
nel 1861.
Firenze prese provvisoriamente il posto
di Torino come capitale d'Italia nel
1865 su richiesta di Napoleone III in
base alla Convenzione di settembre, ma
l'ambito ruolo fu trasferito a Roma sei
anni dopo, quando questa fu annessa al
regno. Nel XIX secolo la popolazione di
Firenze raddoppiò, e triplicò nel XX con
la crescita del turismo, del commercio,
dei servizi finanziari e dell'industria.
Durante la seconda guerra mondiale la
città fu occupata per un anno dai
Tedeschi (1943-1944). Firenze è tra le
Città decorate al Valor Militare per la
Guerra di Liberazione perché è stata
insignita della Medaglia d'Oro al Valor
Militare per i sacrifici delle sue
popolazioni e per la sua attività nella
lotta partigiana durante la seconda
guerra mondiale.
Il 4 novembre 1966 gran parte del centro
fu alluvionato dall'Arno, danneggiando
molti tesori d'arte.
Firenze e il Rinascimento:
Firenze è spesso indicata come la culla
del rinascimento: la città è ovunque
caratterizzata da quello straordinario
sviluppo letterario, artistico e
scientifico che ebbe luogo nel XIV-XVI
secolo. Tra i fatti antecedenti questo
periodo di splendore troviamo la crisi
della Chiesa cattolica (specialmente la
controversia sul Papato di Avignone in
Francia e lo Scisma d'Occidente) e i
disastrosi effetti della peste nera, che
portarono ad un riesame critico dei
valori medioevali, risultando in una
rivalutazione di quelli dell'antichità
classica. Firenze beneficiò sotto tutti
gli aspetti, (materiali e
spirituali), di questo grande
cambiamento sociale e divenne uno dei
luoghi catalizzatori di quella corrente
di pensiero, costituendo in quell'epoca
uno dei più importanti centri di
rinascita della cultura mondiale.
Centro storico:
Patrimonio dell'Umanità riconosciuto
dall'UNESCO nel 1982, il centro storico
di Firenze, conchiuso all'interno della
cerchia dei viali tracciati sulle
vecchie mura medievali, raccoglie i più
importanti beni culturali di Firenze.
Delimitato dal tracciato della cerchia
muraria del XIV secolo, edificata grazie
alla potenza commerciale ed economica
raggiunta, conobbe nei due secoli
successivi il suo massimo splendore.
Il centro storico può essere apprezzato
nella sua interezza dalle colline
d'intorno, in particolar modo dal Forte
Belvedere, dal Piazzale Michelangelo con
la Basilica romanica di San Miniato al
Monte e dalla collina di Fiesole che
offre uno dei panorami più suggestivi
della vallata dell'Arno. |
|
(Questo articolo è rilasciato sotto i termini della
GNU Free Documentation License. Esso utilizza materiale tratto dalla voce di
Wikipedia: "Firenze". ) |
|
|